martedì 27 luglio 2010

alzatine, che passione!

Un tranquillo pomeriggio in casa con amiche, a sorseggiare un the caldo, sedute sul sofà, tutte intorno ad un tavolino, su cui domina LEI, una elegante, invitante, preziosa, smorfiosa ALZATINA, su cui sono adagiati muffin, fette di crostata e torta di mele, cioccolatini e confetti...
Questo è il mio pomeriggio ideale e LEI è il mio oggetto del desiderio.
Guardate che belle queste alzatine!
 Non vi fanno desiderare una fetta di questo morbido dolce rosa?


Ne esistono di tutte le fogge e per tutti gli usi...



...eleganti e colorate

Con campane di vetro, a stelo alto o basso, ampie o minimaliste, di ceramica o di vetro, sono tutte bellissime e rendono speciale la tavola!

Ciliegina sulla torta, questo capolavoro di romanticismo...


Ecco a voi servita un'alzatina di...pizzi!

lunedì 26 luglio 2010

decorare la tavola

Diciamolo pure, decorare la tavola è un'arte. E a dirla tutta, per quanto mi riguarda, credo di avere una maggiore predisposizione a decorarla piuttosto che ad imbandirla con deliziosi manicaretti.

Guardate che idee carine per allestire la tavola estiva.


E questo è l'allestimento della mia tavola di Pasqua, con un centrotavola floreale creato da me, una preponderanza di giallo e arancio e i coniglietti segnaposto di cioccolato in ogni piatto....

venerdì 23 luglio 2010

Chi ha paura del buio

Chi di voi ha ancora paura del buio??
Alzo per prima io la mano. Lo confesso, alla mia età ho ancora paura del buio.
Quando mi ritrovo sola in casa a tarda sera, mi muovo con ridicola circospezione, passo felpato e orecchie ritte per sentire ogni minimo rumore sospetto. 
E così ieri sera, fingendo un'assoluta indifferenza e cercando di concentrarmi sul libro che stavo leggendo, potete immaginare il sobbalzo che ho avuto quando, sul più bello (si fa per dire!) della storia, in un momento di massima tensione in cui l'assassino scappa dopo aver ucciso una coppia di personaggi, il telefono inizia improvvisamente a produrre un suono insolito e insistente...brrrrrrrr....che paura!
Sono saltata giù dal letto e ho iniziato a perlustrare tutta la casa, certa che qualcuno si fosse intruffolato quatto quatto in casa staccandomi tutti i telefoni. Ovviamente tutto frutto della mia fantasia!
Ho dovuto farmi forza per rimettermi a letto e mandare a quel paese il libro poco consono alla situazione.
Penso che la mia prossima lettura sarà questa...

Tombolo era un piccolo Barbagianni che viveva con Mamma e Papà in cima a un albero molto alto dentro un campo. Tombolo era grosso e soffice. Aveva un bellissimo collare a forma di cuore. Aveva occhi enormi e tondi. Aveva le ginocchia molto appuntite. In effetti era uguale o tutti gli altri piccoli Barbagianni, tranne che per un particolare. Tombolo aveva paura del buio."Non puoi avere paura del buio" diceva Mamma. "I gufi non hanno mai paura del buio" "Io si" diceva Tombolo."Ma i gufi sono uccelli della notte" insisteva lei. Tombolo si guardò le punte delle zampe. "Io non voglio essere un uccello della notte" borbottò. "Voglio essere un uccello del giorno".

mercoledì 14 luglio 2010

Voglia di blu

Il caldo di questi ultimi due giorni mi sta facendo desiderare come non mai il mare. 
Ma prima di domenica non se ne parla. 
Per illudermi e regalarmi un senso di freschezza, voglio aprire le finestre e far entrare tanto blu...


martedì 13 luglio 2010

Interni mediorientali

Scrivere del libro di Nafisi, mi ha fatto nascere la curiosità di entrare nelle case di questi popoli, di guardare da vicino anche le forme e i colori che accompagnano i loro gesti quotidiani.
Allora facciamo un breve viaggio nelle case mediorientali...































Leggere Lolita a Teheran

Ho concluso un libro che ormai avevo da settimane sul comodino. "Leggere Lolita a Teheran" di Azar Nafisi è un libro che va "digerito". Non è esattamente una lettura estiva ma in qualche modo rappresenta un viaggio, nel tempo e nello spazio, fuori dai circuiti turistici "comodi", in una cultura così lontana dalla nostra, che con quotidiana indifferenza e assuefazione facciamo entrare nelle nostre case attraverso i telegiornali. 
E' la storia di Azar Nafisi, la stessa autrice,  insegnante di letteratura inglese presso l'università Allameh Tabatabei di Teheran. 
E' la storia di una donna costretta a lasciare l'insegnamento per le continue pressioni e censure della Repubblica islamica, che decide di organizzare, con sette sue studentesse, un seminario segreto di letteratura presso la sua abitazione ogni giovedì mattina. 
Le otto donne discutono di letteratura, di Lolita, Il grande Gatsby, Orgoglio e pregiudizio, Cime tempestose, Daisy Miller e Washington Square, ma sopratutto discutono di se stesse, della loro condizione, del rifiuto di accettare un regime soffocante, della volontà di comprenderlo attraverso l'esperienza letteraria...
Otto donne che ogni giovedì mattina si liberano dal velo dell'oppressione, e ritrovano i colori, l'allegria, la freschezza, del loro essere giovani donne innamorate della letteratura.
E' la storia della Bellezza della Parola che non si lascia soffocare dai Mostri che vorrebbero ucciderla.

"Penso che in un certo senso, le letture e le discussioni di quel seminario abbiano rappresentato la nostra occasione di fuga [...]. Solo che noi, alla fine, eravamo costrette a tornare indietro."

Discutendo della Austen una delle ragazze afferma:
"Non potrai scrivere della Austen [...] senza scrivere anche di noi, e di questo posto dove hai riscoperto le sue opere. Non potrai fare a meno di noi. Provaci e vedrai. [...] Questa è la Austen che hai letto qui, in un paese in cui il censore è cieco e dove impiccano la gente per strada e stendono un telone nell'acqua di mare per tenere separati gli uomini e le donne mentre fanno il bagno"  

Da "Quando Khomeini puniva le donne"
di PIETRO CITATI
 
"Nella Repubblica islamica dell'Iran, come nella Germania nazista e nella Russia staliniana, tutti erano, per principio, colpevoli. Tutto era proibito: andare a una festa, mangiare un gelato al bar, tenersi per mano, stringere una mano, innamorarsi, mettere il rossetto, ridere in pubblico. La dittatura degradava i cittadini: anche i puri di cuore, o gli avversari.

Penetrava nelle case, spiava nelle camere da letto, si insinuava negli amori, fino a manipolare completamente le anime. La realtà diventò insopportabile: l'incubo irreale di un sogno.

Le vittime di Khomeini erano soprattutto le donne, alle quali venne confiscata l'esistenza. Su ogni momento, pensiero ed azione, incombeva il tenebroso e barbuto Potere Maschile. Le ragazze erano punite se salivano correndo le scale dell'università per non giungere in ritardo alle lezioni: se ridevano nei corridoi, se parlavano a un ragazzo, se portavano la cipria e il mascara, se nascondevano nella borsa romanzi o minicassette o braccialetti, se avevano le unghie o le ciglia troppo lunghe (ci pensava il Preside a tagliarle), se camminavano con la testa eretta, se i lacci delle scarpe erano colorati, o le calze ostentavano un rosa peccaminosissimo.

In autobus, dovevano sedere nelle ultime file. Il chador - che un tempo era stato un segno di discrezione e di grazia - assunse una minacciosa connotazione politica. Sotto le vesti nere fino alle caviglie e i veli neri, le donne avevano l'impressione che i loro corpi diventassero fantasmi."

lunedì 12 luglio 2010

week end

In questo fine settimana appena trascorso, mi sono dedicata alla mia casa, trascurata per un po' a causa dei giri obbligati per lo shopping dell'ultimo periodo. Sabato ho fatto qualche pulizia straordinaria...lavato le sedie della cucina (con i relativi cuscini coprisedia), ho tirato fuori la lana dai cuscini del letto per lavare tutte le federe e farli respirare un po', ho lavato e steso le mie belle lenzuola di lino e fatto le pulizie più ordinarie...

Domenica mattina ho convinto mio marito ad accompagnarmi un paio d'ore al mare. Tanto tanto caldo, ma il rumore delle onde e il blu sconfinato ti ripagano e soprattutto ti fanno venire una gran fame!

Così la brava mogliettina si è messa ai fornelli e ha preparato una estiva spaghettata alle vongole!

Lo so, non è proprio un argomento...raffinato, ma in alcuni momenti anche la gola vuole la sua parte!


La domenica si è conclusa sul terrazzo. Ho potato, concimato, innaffiato...le mie belle creature. 
Curare il giardino è davvero un'attività rilassante, ti riconcilia con il mondo.

E, ciliegina sulla torta, col mio maritino abbiamo continuato a lavorare sulla nostra prima opera shabby. Stiamo sperimentando vernici, smalti, spray, un po' a tentativi per ottenere un effetto opaco e realmente shabby. Quando avremo finito, vi posterò l'immagine dello specchio ovale.
Oggi si ricomincia...
La testa ormai è in vacanza da un bel pezzo, ma mi tocca continuare a lavorare almeno per un mesetto ancora. Mi consolerò con questi fine settimana, così spensierati e dal sapore così estivo!
Buona settimana a tutti!

martedì 6 luglio 2010

Le mie creature

Oggi voglio farvi sbirciare nel mio "giardino" perchè, nonostante si concentri in realtà su un balcone, vado abbastanza orgogliosa delle mie creature che di tanto in tanto mi danno qualche bella soddisfazione.

Queste nelle foto sono le due gemelline, le neonate Bouganville. 





Non abitano con me da molto, ma credo si stiano ambientando bene e presto, sono certa, fioriranno rigogliose arrampicandosi sulle grate che ho strategicamente posizionato alle loro spalle.

Si intravede anche la mia chicas che recentemente mi ha regalato un nuovo giro di foglie. Lei sì che sembra trovarsi davvero bene nella mia casa! Mi accompagna da oltre sei anni...sopravvissuta anche al trasloco!


Alle altre creaturine non ho fatto foto, ma ve le presento comunque perchè non vorrei se ne avessero a male. 
La regina è una Yucca bella alta che sopravvive al vento dei piani alti
ai suoi piedi una rossa Surfinia...

...e sul fronte opposto un Plumbago...che soffre un po' di anemia!!  












Gli ultimi inquilini sono due piante grasse di cui però, non me ne vorranno, non conosco i nomi e una Belladinotte fucsia.








Che ne dite? Abbastanza colorato il mio giardino?
Non ho esattamente il pollice verde, ma cerco di coccolarle quanto basta per rendere accogliente e profumato il mio balcone. 


P.S. alla fine il miracolo c'è stato! ho trovato l'abito davvero a due passi da casa! ho optato per un tubino drappeggiato bordeaux in taffetà con scollo omerale e bellissima stola in tinta!

lunedì 5 luglio 2010

alla ricerca dell'abito perfetto

Sabato è iniziato il mio lungo tour alla ricerca dell'abito che indosserò al matrimonio di mia sorella. C'erano oltre trenta gradi, ma l'inizio dei saldi e la data imminente della cerimonia mi hanno (ahimè) convinta a "preferire" la faticosa maratona dell'abito ad una rilassante giornata al mare. 
In un'altalena continua di caldo e aria condizionata, avrò macinato almeno 10-15 chilometri di strada a piedi. Con un risultato pessimo...poche idee e tanto confuse, ma nulla di fatto. Mi toccherà andare avanti sperando in un colpo di fortuna...un abito bellissimo in un negozio a due passi da casa che mai avrei considerato! Lo ritenete possibile??
Nel frattempo continuo a farmi una cultura di tessuti...ottomani, sete, ricami, pizzi, organze...ed una riscoperta del blu in tutte le sue sfumature.


Non è bellissimo??